Lo stato dell'economia
È successo. Con una percentuale neanche tanto risicata, il 52%, e il voto determinante degli over 50, gli abitanti del Regno Unito hanno scelto l’uscita dall’Unione Europea. Il primo ministro Cameron ha annunciato che in ottobre, in occasione del congresso dei Conservatori, si dimetterà. Le borse, mentre scriviamo, vanno a picco (a danno soprattutto delle banche), la sterlina è ai minimi storici da 31 anni. E in Francia Marine Le Pen parla esplicitamente di Frexit e annuncia un referendum se vincerà le presidenziali.
I conti di questa faccenda sono già stati fatti milioni di volte. L’Economist scrive che una recessione nel Regno Unito non è mai apparsa tanto probabile e che la Brexit è una pessima notizia per l'economia mondiale. E il Financial Times spiega che la stessa incertezza che caratterizza le forme del divorzio tra UK e Unione Europea rischia di provocare danni economici.
Ma tant’è: la democrazia funziona così, che le scelte siano razionali o no. L’aggettivo storico è abusato, scrive Matthew D’Ancona sul Guardian, ma è appropriato. In fondo, anche Margaret Thatcher aveva, a suo tempo, fatto campagna per il sì all’Unione, nell’altro referendum, quello di 41 anni fa, nel 1975. Non è quindi la vittoria del thatcherismo (che avrebbe assecondata la chiara indicazione della City, tutta per il remain), quanto di Nigel Farage e del suo antesignano Enoch Powell, il conservatore che nel 1968 fu cacciato da partito per aver pronunciato il suo famoso discorso sui fiumi di sangue che avrebbe determinato l’immigrazione. Allora era quella dalle ex colonie, oggi è stata la paura dei rifugiati che premono dalla Francia e la sensazione di non poter decidere da soli.
###
Vi ricordate la promessa fatta da Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore di Facebook, di cedere il 99% della sua ricchezza? Lo aveva detto a dicembre, alla nascita di sua figlia Maxima, e ora, come racconta Fortune, ha annunciato una delle mosse che gli permetteranno di mantenere la parola senza perdere il controllo della società. Da lunedì, infatti, l'assemblea dei soci ha approvato la creazione di una nuova categoria di azioni senza diritto di voto che potranno essere messe sul mercato senza intaccare il potere del giovane sviluppatore.
###
Sabato comincia a Pechino il primo summit annuale della Asian Infrastructure Investment Bank, fondata dai cinesi nell'ottobre 2014, in contrapposizione al Fondo Monetario Internazionale, alla Banca Mondiale e all'Asian Development Bank che, a detta di Pechino, sarebbero istituzioni controllate dagli Stati Uniti. Fino al 26, il summit ospiterà diversi personaggi internazionali e tra gli ospiti confermati c'è anche il presidente russo Vladimir Putin. Sarà interessante vedere sino a che punto Pechino riuscirà nel proprio intento di assicurarsi un ruolo come voce di peso dell'economia mondiale.
Oltre lo specchio
Un notizia uscita sull'inserto La Lettura del Corriere domenica racconta della “Chiesa Verde”, un movimento che coinvolge molte tra le chiese protestanti, valdesi e metodiste in particolare in Asia e Africa. Il principio alla base, caro anche a Papa Francesco, è quello di una chiesa impegnata in prima persona a proteggere l'ambiente. Così, ad esempio, è di pochi giorni fa la notizia che mille scuole del Sud dell'India diventeranno “scuole verdi”, attente all'educazione alla sostenibilità all'interno dei propri programmi. In Italia, invece, da qualche anno si sta diffondendo il marchio “Gallo Verde”, nato in Germania per certificare le attività e le infrastrutture “green” gestite da comunità ecclesiastiche.
###
Fino al 30 novembre è possibile partecipare al crowdfunding per realizzare cinque progetti in quartieri periferici di quattro città italiane: Milano, Roma, Napoli e Torino. Il nome del progetto è Taking Care e nel Padiglione Italia della XV Biennale di architettura di Venezia è possibile vedere in anteprima i progetti, che spaziano da una biblioteca a un ambulatorio, ospitati all'interno di cinque container.
Bonus track
§ Sembrerà surreale, ma un manipolo di evasori italiani sta facendo causa a una banca svizzera: come racconta questo articolo uscito su Repubblica, Credit Suisse è finita sul banco degli imputati con l'accusa di violazione del segreto d'affari e spionaggio economico. Il tutto perché l'inchiesta sugli evasori, condotta dalla Procura di Milano, sarebbe partita a causa di una “talpa” che avrebbe fornito al neo- procuratore capo Francesco Greco la lista con i nomi e perché gli evasori non sarebbero stati avvisati delle perquisizioni eseguite a Natale 2014, scoprendolo solo quando le salate cartelle esattoriali erano ormai nella loro buca delle lettere.
§ Per risparmiare carburante, ci vuole… un po' di scienza comportamentale. È l'esperimento che la compagnia aerea Virgin Atlantic sta conducendo, analizzando i dati relativi a 40mila voli e istruendo i piloti via email su obiettivi e comportamenti da tenere per limitare correttamente i consumi. Volare, pardon vedere per credere, sembra che il sistema abbiamo permesso di risparmiare 3,3 milioni di sterline e 21,500 tonnellate di emissioni di CO2.
Aggiungi un commento