Lo stato dell'economia
Brexit e Grexit, anche questa settimana le notizie dall'Europa fanno da padrone. A Londra, infatti, in vista del referendum sulla permanenza nell'Unione europea del 23 giugno, si fanno i conti sulle possibili conseguenze nel caso in cui i cittadini britannici decidessero di voler uscire dall'Europa (per un ripasso veloce: il Post). Martedì il cancelliere dello Scacchiere George Osborne, responsabile dell'economia del regno, ha detto che in caso di Brexit sono a rischio almeno 285.000 posti di lavoro nel settore finanziario. Lo stesso giorno, racconta Reuters, il National Institute of Economic and Social Research, storico istituto di ricerca indipendente nato nella capitale britannica nel 1938, ha pubblicato una stima che prevede un calo del valore della sterlina pari al 20% dell'attuale quotazione, con conseguenze come l'aumento dell'inflazione e il rallentamento dell'economia.
Giovedì anche la Bank of England ha lanciato l'allarme: se il Paese esce dall'Unione, ha detto il governatore Mark Carney, si rischia la recessione, elencando poi una serie di altri contraccolpi, come l'indebolimento della sterlina, il freno agli investimenti da parte di privati e imprese e un aumento della disoccupazione. Il giorno prima, era trapelata la notizia che il Tesoro e Bank of England stanno pianificando una serie di contromisure per affrontare un impatto economico negativo dovuto all'uscita dall'Europa.
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Vi ricordate la Grecia? L'anno scorso, dopo una rovente estate di trattativa, Atene aveva siglato un accordo per un terzo salvataggio pari a 86 miliardi di euro. Ora, con una nuova tranche di rimborso prevista entro luglio, la Grecia è di nuovo a rischio fallimento. All'inizio della settimana, l'Eurogruppo e il Fondo monetario internazionale hanno dichiarato la disponibilità ad alleggerire il debito greco se le riforme concordate saranno portate a termine entro il 2018. Una posizione che ha trovato sponde persino nel governo tedesco, dove il vice cancelliere Sigmar Gabriel si era espresso in favore di scelte che aiutassero la Grecia a uscire dal circolo vizioso, diversamente dal ministro delle finanze, il falco Wolfgang Schäuble.
Nel frattempo, i cittadini greci manifestavano ad Atene e in altre città del Paese contro la riforma pensionistica al voto in Parlamento che ha tagliato gli assegni più alti, aumentato i contributi e innalzato le imposte per i redditi medio-alti.
Per Forbes però, qualunque sia l'esito delle trattative, è solo questione di come i creditori perderanno i loro soldi.
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“Ordini partiti dall'alto”: secondo la Guardia di Finanza, racconta Il Sole 24 Ore, che ha perquisito gli uffici di Banca Etruria, ci sarebbe un documento che dimostrerebbe come la vendita di obbligazioni subordinate ad alto rischio avvenuta nel 2013 per un valore complessivo di 120 milioni, sarebbe partita da due direttori generali dell'istituto.
Oltre lo specchio
Sempre da Oltremanica arriva la storia di Tandem, una banca digitale, senza filiali e che funziona via smartphone. Un istituto “dal volto umano”, dice il suo creatore Ricky Knox, ex consulente finanziario che ha coinvolto nel suo ultimo progetto anche Pierre Omidyar, l'informatico iraniano naturalizzato statunitense che ha inventato eBay. L'idea di fondo del progetto è che l'app, oltre a gestire in modo trasparente prestiti e investimenti, consigli l'utente facendo in modo, ad esempio, che quest'ultimo non arrivi a fine mese senza un soldo. Il prossimo passo sarà il lancio il 20 maggio di una campagna di crowfunding per raccogliere un milione di sterline per finanziare il progetto.
Il panorama delle digital bank, tra l'altro, è piuttosto vivace, racconta Business Insider: per esempio, Atom ha raccolto più di 30mila utenti registrati nel primo mese di attività, mentre Mondo, che non ha per ora una licenza a operare come banca ma usa delle carte prepagate collegate alla propria app, afferma di avere una lista d'attesa di 110mila persone.
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Le sanzioni dei paesi occidentali per colpire i belligeranti della guerra in Siria stanno creando problemi anche alle ong, racconta Bloomberg, perché molte organizzazioni come la britannica Christian Aid, Islamic Relief e Oxfam si sono viste bloccare i conti dalle banche impegnate a evitare di finanziare involontariamente i terroristi.
Bonus track
§ A Zug, cittadina svizzera dell'omonimo cantone, dal primo luglio sarà possibile pagare le tasse locali usando i bitcoin.
§ Private equity e bene comune possono andare d'accordo, parola di ex consigliere del Fondo monetario internazionale. Perché, afferma Gary Steinberg, gli investimenti di lungo periodo richiedono (e beneficiano) di una gestione oculata.
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