Pronto, Orietta?
Pronto, sì, pronto!
Questa cosa della crisi di governo... Piazza Affari ha fatto un bel su e giù in quei giorni...
I mercati continuano a giocare il loro gioco, no? Poi, secondo me, quello che si è visto sul mercato italiano non è solo legato alla nostra crisi politica, ma anche a quello che succede negli Stati Uniti, con il blocco del bilancio federale...
Quindi ai mercati non importa niente dei problemi politici italiani?
I mercati fanno le loro scelte, qualunque cosa succeda. E chi sa puntare vince. Mentre per far ripartire l'economia italiana mi sembra che nessuno sappia che pesci prendere...
Comunque la crisi di governo non è una cosa che aiuta...
A me questa vicenda della crisi di governo ha lasciato un dubbio: e se fosse un gioco delle parti per far passare l'aumento dell'Iva senza che nessuno se ne prenda la responsabilità? Intanto la spending review è ferma. E la disoccupazione giovanile è al 40,1%...
Ma adesso c'è il governo, Letta si è salvato. Dicono pure che arriverà la ripresa...
Ripresa? Al massimo a me sembra il classico “balzo del gatto morto”. Succede dopo tanto tempo che le cose vanno male: c'è una reazione tecnica. Ma in Italia non ci siamo neanche arrivati, a questa reazione...
Sei pessimista...
Scusa, ma tu che dici? Cresce la disoccupazione, cresce il numero delle imprese fallite e dei crediti inesigibili. Si è ridotta solo l'inflazione, ma questo non è certo un bel segnale.
Già, vuol dire che gli italiani non comprano. E se nessuno compra, come arriva la ripresa? La situazione non è buona, come diceva Celentano...
La situazione è tragica. E il problema non è solo nostro. Guarda quello che succede in America. Quasi nessuno lo scrive, ma nel 2000 erano 17 millioni gli americani che ricorrevano ai “food stamps”, cioè i buoni pasto gratuiti previsti dallo Snap Program del governo americano per gli indigenti. Nel 2013 hanno raggiunto i 49 milioni. Questo dice quanto sia concreta la ripresa...
Se vai sul sito dello Snap Program c'è scritto: “I soldi sono finiti”. È l'effetto del blocco del budget.
E ora i Repubblicani hanno votato un taglio di 39 miliardi in dieci anni. In più si vuole tagliare l'ObamaCare, l'assicurazione sanitaria pubblica.
E i mercati? Davvero non ci danno nessun segnale sul futuro?
Lascia stare i mercati! In questo momento i mercati finanziari non sono attendibili sull'economia reale. I listini sono ai massimi storici, i rendimenti delle obbligazioni ai minimi perché la liquidità immessa nel sistema dalla Banca centrale americana (la famosa Fed) consente acquisti continui da parte delle grosse banche i cui utili sono in crescita.
E invece il credito in Europa resta fermo. Lo ha detto anche Draghi: “L'Eurozona si ritroverà in una situazione molto negativa se non miglioreranno le condizioni creditizie...”
Dell' Europa parliamo la prossima volta.
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